Ghirlanda fai da te

Ghirlanda di Natale: 4 idee facili per il fai da te

Ci avviciniamo al periodo natalizio e la ghirlanda di Natale è un addobbo imperdibile: crea atmosfera ed è facile da realizzare.

Bellissima appesa alla porta di casa o come centrotavola, è un’ottima idea anche come regalo da fare a Natale.

Ma come realizzarla?

Seguici passo passo e imparerai come creare delle ghirlande con le mollette, con i tappi in sughero, con le pigne e rami di legno.

Ghirlanda fai da te con pigne, legnetti e bacche rosse

Ecco come realizzare in casa una simpatica ghirlanda fai da te con pigne e legnetti:

  1. Procurati de filo di ferro da intrecciare per creare la base di appoggio (vanno benissimo anche le vecchie grucce). In alternativa prepara del cartone ritagliato a forma di cerchio.
  2. Crea con il fil di ferro o il cartone una forma circolare e se pensi di inserire molti addobbi aggiungi un secondo fil di ferro a sostegno del primo.
  3. Recupera alcuni rami di un vecchio albero di Natale, avvolgili attorno al fil di ferro e poi fissali con lo spago.
  4. A questo punto aggiungi gli addobbi che preferisci tra pigne, palline, campanellini, fiocchi rossi, bastoncini di cannella, frutta secca, fette d’arancia e tanta finta neve, utilizzando la colla a caldo.

 

ghirlanda fai da te
Ecco un’idea di come addobbare la tua ghirlanda: pigne e bacche rosse

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Ghirlanda con i rami di legno

Per questo tipo di ghirlanda utilizza rami secchi sottili e flessibili, intrecciali con pazienza e aggiungi le decorazioni che preferisci.

Bellissima con fiocchi chiari o dorati, bacche rosse e rami di pino.

ghirlanda natale
Fonte Pinterest

Ghirlanda natalizia con le mollette in legno

Realizzare una ghirlanda con le mollette in legno è semplicissimo. 

Procurati un po’ di mollette verdi, in alternativa dipingile di questo colore, un supporto circolare abbastanza rigido (fil di ferro delle vecchie grucce) un fiocco rosso e perline colorate da inserire tra una molletta e l’altra.

Oppure puoi usare i nastri adesivi a tema natalizio: li trovi su Shop.Scribanet.com

Sistema il tutto come nell’immagine che vedi sotto ed ecco pronta la tua ghirlanda fai da te.

Divertiti a realizzare la ghirlanda insieme ai bambini e trascorrerete insieme un pomeriggio creativo e divertente.

Ghirlande Natale fai da te
Ghirlande di Natale con le mollette: fonte Pinterest.it

Ghirlanda fai da te con tappi di sughero

In questo caso devi avere a disposizione tanti tappi di sughero da attaccare l’un l’altro con la colla a caldo.

Usa una base di cartone, disponi i tappi secondo il tuo gusto e poi decorate la ghirlanda con nastri colorati, palline, piccole pigne e rami d’abete.

Ghirlanda di Natale
Puoi trovare tante idee su come addobbare la tua ghirlanda su Pinterest.it

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Archivio fine anno

Archivio di fine anno: organizza al meglio la conservazione dei tuoi documenti

L’anno sta per finire e il pensiero si concentra anche sulla gestione dell’archivio dei documenti, dai DDT alle fatture, dai cedolini agli estratti conto e altro.

Una mole di fogli cartacei che deve essere ben tenuta e, soprattutto, conservata per essere recuperata in caso di consultazione.

E tutto questo per un tempo abbastanza lungo.

Per quanto tempo si devono tenere in archivio i documenti?

La conservazione dei vari documenti a livello fiscale è di 10 anni.

Esatto, il termine di prescrizione fissato per legge, è di 10 anni e i documenti sono:

  • ricevute di pagamento, F24 e bollettini postali,
  • estratti conto dei conti correnti bancari/postali.

Ci sono documenti per i quali il termine è di 5 anni.

Tra questi ci sono, per un’azienda:

  • ricevute di pagamento della tassa sui rifiuti, IRES, IRAP,
  • ricevute di pagamento di canoni di affitto,
  • le dichiarazioni dei redditi, mod. 770 e ricevute di pagamenti IRPEF,
  • ricevute dei premi assicurativi,
  • sanzioni amministrative e multe stradali.

Come e dove raccogliere, pertanto, tutta questa mole di documenti?

Raccoglitori per l’archivio: il metodo migliore

L’archiviazione dei documenti, di vario formato, va fatta in raccoglitori con etichette adesive.

Questo ti permette di avere tutto sotto controllo anche in caso di spostamento dei faldoni da un archivio all’altro per la conservazione.

Ciò è fondamentale per reperire velocemente gli originali in caso di contestazioni o necessità fiscali.

Per mantenere l’archivio efficiente nel tempo è bene aiutarsi con delle cartelline trasparenti da collocare all’interno dei raccoglitori.

Questo ti permette di avere una maggiore suddivisione tra le pratiche e una conservazione ottimale.

Cosa usare in sostituzione del raccoglitore

In alternativa al raccoglitore classico, puoi utilizzare la pratica cartella portadocumenti espandibile.

Occupa poco spazio e consente di archiviare e allo stesso tempo avere immediatamente sottomano tutti i documenti cartacei.

Nel caso in cui avessi pochi documenti (sei fortunato!) l’alternativa è un quaderno ad anelli per archiviare.

Ti consiglio di mantenere i documenti tutti insieme e specificare il contenuto con dei divisori.

Sulle pagine indice, chiamate intercalari, puoi indicare a penna ciò che dovrà essere archiviato in quella sezione.

 

Archivio
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Documenti gestiti online

Dato che spesso si devono gestire anche documenti online, il suggerimento è quello di tenere un archivio digitale.

Ma come?

Per i file digitali è meglio conservare le copie in due posizioni diverse, ad esempio una su computer e una su un hard disk esterno.

La sicurezza non è mai troppa quando si parla di documenti.

 

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Archivio documenti da casa

Anche se lavori da cassa potresti dover suddividere le varie tipologie di documenti stampati.

Con un cassetto per l’archiviazione puoi separare, per esempio, nel primo cassetto la posta in arrivo, nel secondo i documenti già consultati da archiviare e nel terzo tenere i fogli necessari per gli appunti.

Organizzare un archivio cartaceo richiede un impegno costante e tanta pazienza.

Se vuoi approfondire puoi leggere anche:

Scopri gli articoli dedicati all’archivio sul sito di Scriba
oppure passa a trovarci nello store di San Bonifacio (Verona).

regali fai da te

Confezioni regalo, sacchetti e scatole fai da te: scopri come è facile!

Vediamo oggi come creare dei pacchi regalo fai da te, delle graziose scatole, buste e pacchetti: 4 idee per personalizzare compleanni e regali di Natale.

Progettale a tuo piacimento a seconda dell’occasione o del regalo che metterai al loro interno.

Vedrai che con un po’ di impegno e pochi materiali, anche un semplice sacchetto di carta può essere trasformato in una stupenda confezione regalo!

Materiali

Materiali da imballaggio a scelta (meglio se neutri): buste regalo, sacchettini di carta, cartoncino colorato, rotolo di carta da pacchi, carta da regalo ed etichette regalo.

Nastro adesivo o washi tape, nastrini, spago, fermagli, adesivi.

Colla o nastro adesivo, forbici, righello, gomma per cancellare, un bicchiere, un foglio trasparente, carta da cucina, carta da disegno, pennello.

Strumenti di scrittura usati: STABILO matita 160, STABILO point 88, STABILO Pen 68 e Pen 68 brush STABILO BOSS ORIGINAL.

Pennarelli Stabilo
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Buste regalo fai da te

busta regalo

Istruzioni

Consiglio: fai attenzione al layout. Parole o frasi brevi danno risultati migliori su questi formati lunghi e stretti.

1. Fai un disegno preparatorio a matita prima di usare le penne. Poi lavora sulle ombreggiature e sulle decorazioni.

2. Il washi tape (nastro adesivo colorato) aggiunge un tocco brillante: utilizzalo di forme e dimensioni diverse (qui lo trovi nelle candele)

3. Riempi il tuo sacchetto con il regalo e richiuderlo con un fermaglio. Ecco fatto!

Scatole regalo

scatole regalo

Istruzioni

1. Per un delicato sfondo ad acquarello, usa STABILO BOSS ORIGINAL Pastel per colorare due aree su un foglio trasparente, poi inumidisci il pennello e trasferisci i colori sulla scatola.

2. Lascia asciugare bene il tutto.

3. Con un colore che dia un bel contrasto scrivi un augurio o un messaggio nella parte superiore della scatola. Lascia asciugare ancora.

4. Ora dai forma alla scatola premendo lungo le pieghe, riempila e richiudila con dei nastri abbinati o un fermaglio.

Pacchetto regalo

Questo incarto viene particolarmente bene se si hanno a disposizione dei ritagli di carta di diversi colori. Vedrai che incartare un regalo sarà molto divertente!

Pacchetto regalo fai da te

Istruzioni

1. Ti serviranno due tipi di carta: uno per il regalo e uno per la fascia. Il foglio per la fascia deve essere lungo abbastanza per avvolgere completamente il regalo. Puoi usare carte tono su tono o in colori contrastanti.

2. Incarta il regalo e strappa una striscia dalla seconda carta: qui scriverete il lettering. Assicurati che la fascia sia lunga e larga abbastanza. 

3. Fai un disegno preparatorio della decorazione e poi metteti all’opera con le penne adatte. Qui l’effetto tridimensionale al lettering “Happy Birthday” si ottiene con la tecnica di miscelazione dei colori.

4. Una volta terminata la decorazione, avvolgi la fascia intorno al regalo e fissala bene.

5. Ed ora il tocco finale: scrivi “per te” su un’etichetta, infilala in un cordoncino e legalo avvolgendo il pacchetto.

Sacchetti regalo

sacchetto regalo fai da te

Puoi utilizzare sacchetti di tutte le forme, colori e materiali, basta che ci sia abbastanza spazio per scriverci messaggi ed auguri. 

Se poi si aggiunge una piccola etichetta, un adesivo o un fermaglio, i sacchetti sono ancora più belli e rendono la confezione molto più speciale di un banale sacchetto di carta. 

Istruzioni

1. Appoggia il sacchetto sulla superficie di lavoro e stendilo bene; fai attenzione alle pieghe e ai risvolti, soprattutto mentre scrivi. Procedi molto lentamente per evitare che il tratto risulti tremolante. 

2. Fai un disegno preparatorio a matita e poi passa all’opera usando le penne adatte. La decorazione nella foto ha piccole illustrazioni puntini, linee e stickers.

3. L’etichetta da attaccare ai manici del sacchetto con uno spago abbinato è un ulteriore tocco personale. Una parola breve come “evviva” completa il messaggio di auguri.

4. Chiudi il sacchetto con un nastro o un fermaglio.

 

Come trovi queste idee per personalizzare i regali?
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**Idea tratta dal Creative Book creato da Hannah Rabenstein per Stabilo.

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calligrafia

Vuoi migliorare la tua calligrafia? Scopri come fare

Ti dicono che scrivi male e che hai una pessima calligrafia? O vorresti semplicemente avere una calligrafia armonica e ordinata?

Scrivere in modo illeggibile non è da sottovalutare perché, anche se oggi scriviamo principalmente con una tastiera, scrivere male può avere spiacevoli conseguenze sia a scuola che sul lavoro.

La buona notizia è che migliorare la propria grafia si può, facciamo insieme una prova di scrittura e segui i nostri consigli. Serve però un po’ di esercizio e buona volontà.

Analizza la tua calligrafia

Come prima cosa controlla la tua calligrafia.

Ciò che dovrai modificare riguarderà uno o più dei seguenti aspetti: la forma delle lettere, la spaziatura, l’allineamento, la dimensione, la qualità del tratto e l’inclinazione delle parole.

Procedi così:

  1. Scrivi 4 o 5 righe di testo: inventa o copia da un libro.
  2. Controlla: la tua grafìa è ricca di curve o cerchi?
    O viceversa è spigolosa, ricca di angoli e stanghette?
  3. Le lettere sono perpendicolari alle righe del foglio?
    O invece sono inclinate a destra o a sinistra?
    Una leggera inclinazione non è un problema, ma se è eccessiva potrebbe rendere le parole illeggibili.
  4. Verifica l’allineamento delle parole. Le parole tendono a scivolare verso l’alto o verso il basso?
    Si sovrappongono alle righe? Tendi a inclinare ogni singola parola, o è tutto il testo che è inclinato rispetto alle righe orizzontali della pagina?
  5. Controlla gli spazi che lasci tra le parole.
    Tra una parola e l’altra dovrebbe esserci spazio sufficiente per far stare una lettera “O”.
  6. Controlla anche la distanza tra le lettere di una singola parola.
    Se si sovrappongono o sono troppo lontane tra loro possono creare confusione alla lettura o la parola risulterà difficile da leggere.
  7. Verifica le dimensioni delle lettere. Sia scrivere troppo grande che troppo piccolo non va bene.
    Le lettere sono così grandi da riempire lo spazio tra due linee del foglio?
    O Scrivi talmente piccolo da occupare meno della metà dell’altezza di una riga? In entrambi i casi devi rimediare.
  8. Verifica la pressione del tratto.
    Le lettere sono tracciate con forte pressione o sono talmente leggere che quasi non si leggono?
    I tratti sono disordinati, ripresi o tortuosi?

 

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Come migliorare la propria scrittura

Ora che sai cosa non va nella tua scrittura prova a impegnarti per migliorare.

I cambiamenti possono coinvolgere la forma delle lettere, la spaziatura, l’allineamento, la dimensione, la qualità del tratto e l’inclinazione delle parole. 

Cosa fare per migliorare?

Vai su internet e cerca dei siti specializzati in caratteri grafici, e cerca degli esempi che ti piacciono e da imitare: puoi usarne solo alcune caratteristiche.

Un difetto tipico delle brutte grafie è l‘irregolarità e la mancata armonia di forma tra le lettere: ripeti le lettere che vuoi modificare più volte e cerca di mantenere la forma e le dimensioni del carattere che hai scelto. 

Se invece il tuo problema è l’inclinazione riempi un intero foglio di trattini verticali paralleli tra loro, e poi di linee diagonali sempre parallele tra loro.

Allenati con l’alfabeto e solo quando avrai raggiunto un buon risultato passa a frasi complete.

Prova e riprova: se all’inizio ti sembrerà impegnativo, vedrai che con un po’ di esercizio riuscirai a migliorare la tua scrittura.
Tieni davanti a te una pagina scritta con una bella calligrafia: sarà il tuo modello per esercitarti.

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Come impugnare la penna

Anche il modo in cui si afferra la penna ha la sua importanza. Ricorda che:

  • la penna va afferrata tra il pollice e l’indice: l’estremità della penna dovrebbe appoggiare sulla nocca dell’indice o nell’incavo tra pollice e indice;
  • cerca di non tenere la penna né in modo troppo rigido né troppo allentato;
  • afferra la penna a circa 1/3 della sua lunghezza.

Un altro consiglio è quello di provare vari tipi di penne: alcune scrivono meglio di altre, e comunque utilizzare uno strumento che ti piace renderà più semplice la scrittura.

Prova le penne a sfera, quelle con inchiostro al gel, i pennarelli o le stilografiche tradizionali.

Scegli dei materiali di buona qualità, in questo modo la scrittura risulterà più fluida e il risultato sarà una calligrafia armonica e ordinata.

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per te e per i tuoi regali:

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misurare angolo

Disegno tecnico: come misurare un angolo con il goniometro

Il goniometro è uno strumento che permette di disegnare e misurare gli angoli.

Può essere di forma semicircolare o completamente circolare, per misurare angoli a 360°. 

È uno strumento da disegno semplice da utilizzare, ma devi prima aver chiaro quale parte utilizzare e come sistemarlo sul foglio per misurare il tuo angolo.

Cerchiamo di capirne insieme qualcosa in più.

 

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Breve ripasso sui tipi di angolo

Gli angoli si suddividono in acuti, ottusi e retti:

  • gli angoli acuti sono stretti (meno di 90°), 
  • gli angoli ottusi sono più larghi (maggiori di 90°), 
  • gli angoli retti sono esattamente a 90° (due linee perpendicolari). 

Puoi facilmente riconoscerli a occhio: un angolo è acuto semplicemente perché è inferiore a 90°.

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Come misurare un angolo con il goniometro

Prima di tutto cerca di capire che tipo di angolo devi misurare: ti aiuterà a identificare la scala più appropriata sul goniometro. L’ angolo è acuto o retto?

Per misurare il tuo angolo procedi così:

  1. Posiziona il puntatore del goniometro sull’origine o sul vertice dell’angolo da misurare.
  2. Blocca il goniometro in posizione, inserendo la punta della matita o della penna nel puntatore centrale.
  3. Ruota il goniometro per allineare uno dei lati con la base.
  4. Mantieni il vertice dell’angolo all’origine e ruota il goniometro in maniera che uno dei lati dell’angolo ricada sulla base dello strumento.
  5. Segui il lato opposto dell’angolo finché non individui il punto in cui interseca la scala graduata del goniometro. Per ottenere una misura accurata, il lato dell’angolo deve essere sufficientemente esteso da superare la circonferenza esterna del goniometro.

Il numero presente sulla scala graduata in corrispondenza dell’intersezione con il lato dell’angolo indica l’ampiezza dell’angolo in gradi. 

 

Come usare il goniometro. Immagine wikiHow Sul nostro e-shop trovi normografi, curvilinei e tutto quello che ti serve per il disegno tecnico

Fai attenzione: 

Se il lato dell’angolo non supera l’arco del goniometro, prolungalo utilizzando un foglio di carta. 

Allinea il lato del foglio con quello dell’angolo in modo da creare un prolungamento che ti permetta di eseguire la misurazione sulla scala del goniometro.

Quasi tutti i goniometri hanno due scale graduate opposte, una nel lato interno dell’arco e una sul bordo esterno. Questa caratteristica permette di misurare gli angoli originati da entrambe le direzioni.

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pennarelli scuola ufficio

Pennarelli per scuola e ufficio: come sceglierli

Il pennarello può essere destinato a tantissimi utilizzi, ed è proprio in base a questa sua grande versatilità e al tipo di inchiostro con cui colora che assume caratteristiche diverse: pennarello ad acqua, pennarello indelebile, pennarello marcatore a vernice, pennarello cancellabile a secco e tanti altri.

I pennarelli più comuni sono comunque i pennarelli a base d’acqua e quelli a base di alcol.

Ma come scegliere i pennarelli giusti tra i tanti prodotti di cancelleria?

Vediamo insieme le diverse tipologie.

Come scegliere i pennarelli

Prima di tutto, tieni presente che nei pennarelli il tratto di scrittura è espresso in mm, e a volte una stessa punta riesce a tracciare diversi spessori secondo l’inclinazione della punta pennarelli (es. da mm 2 a mm 3,5).
Attenzione a non confondere il tratto di scrittura con il diametro della punta.

Tipi di pennarello

Pennarello a base d’acqua

Questo tipo di pennarello è detto detto anche colore a spirito: ha inchiostro non grasso e composto da una soluzione acquosa di prodotti coloranti e una minima parte di solvente (toluene o xileneche) che viene assorbito dalla punta in feltro o nylon e trasferito in modo uniforme sulla carta.

È il pennarello più adatto ad essere usato su carta ed è molto diffuso negli uffici e negli ambienti scolatici.

pennarello uffici e scuola
Pennarello di altissima qualità dai colori intensi. Scatola in metallo da 10 pe Acquarellabile. Punta media in fibra indeformabile, larghezza 1 mm, solida e resistente. Inchiostro a base d’acqua inodore.

Pennarello indelebile a base d’alcool

Il pennarello indelebile si caratterizza dal fatto che il suo inchiostro resiste all’acqua, è composto da solventi particolari come xilene, toulene o alcool, ed è particolarmente indicato per scrivere non solo sulla carta, ma anche su altre superfici come legno o plastica, sulle quali generalmente è difficile far permanere la scrittura del pennarello.

Oltre ad essere idrorepellente, l’inchiostro del pennarello indelebile è resistente alla frizione, consentendo di evitare la cancellazione dovuta ad agenti atmosferici o ad azioni umane.

 

pennarello permanente
Pennarello indelebile con punta in fibra per superfici lisce, lucidi, CD-DVD. Può rimanere senza cappuccio fino a tre giorni senza seccare. Punta 1,0mm.

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Pennarello Marcatore a Vernice

Il marcatore permanente sostituisce il pennello per marcare su ogni materiale e superficie. Ha inchiostro pigmentato poco odoroso e una resa efficace, si caratterizza per un’asciugatura rapida e la sua vernice resiste all’acqua e al calore fino a 300°C.

È adatto in particolare per il vetro, la plastica, il metallo e il legno.

 

marcatore edding
Marcatore a vernice coprente effetto smalto, permanente ed inodore. Privo di toluene/xilene. Resiste all’acqua, allo sfregamento, alle temperature fino a 400°C (bianco e argento fi no a 1000°). Aderisce a tutte le superfici lisce e porose: vetro, plastica, legno e metallo.

 

Pennarello Cancellabile a Secco

Il pennarello a secco si usa per scrivere su lavagne bianche o lucidi per proiettori.

Il suo tratto può essere cancellato con un panno, con un cancellino, o anche con un dito, perché l’inchiostro che contiene non ha al proprio interno alcun tipo di solventi e si posa sulla superficie ma non vi si lega.

pennarelli lavagne
Marcatore punta tonda 4mm con inchiostro cancellabile a secco per lavagne bianche. Colori brillanti e ottima cancellabilità. Odore neutro. Astuccio da 6 pennarelli.

 

Pennarello Evidenziatore

L’evidenziatore è un dei pennarelli più conosciuti e utilizzati sia nello lo studio che nel lavoro.

La sua particolarità è il colore, brillante e allo stesso tempo semitrasparente, colore che copre e permette invece di mettere in evidenza ciò che si intende sottolineare e mettere in risalto.

evidenziatori
Busta 6 evidenziatori. Evidenziatore stabilo boss pastel. Nuovi colori pastello.

Pennarello Lavabile

È il pennarello destinato ai bambini. Il suo inchiostro è a base d’acqua facilmente lavabile sia sulla pelle che sui vestiti, non tossico e con cappuccio di sicurezza.

Ha punta spesso conica, che risulta rinforzata rispetto ai normali pennarelli, e i colori più accattivanti per stimolare la fantasia dei bambini.

pennarelli acqua bambini
Colore all’acqua di intensa colorazione. Permette di ottenere vivaci e luminosi disegni si applica con facilità su qualsiasi tipo di carta. Adatto a utilizzatori di qualsiasi età. Secchiello 96 pezzi.

 

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