Articolo aggiornato il 4 Aprile 2024
L’uso dei detergenti utili alla sanificazione di casa e ufficio è sempre più una priorità anche per rispettare le regole igieniche di base.
Fare confusione tra sanificazione, igienizzazione e disinfezione comporta il rischio di adottare misure insufficienti per garantire la sicurezza in luoghi pubblici e sul lavoro.
Facciamo chiarezza su questi termini, che spesso vengono usati come sinonimi.
Igienizzazione, sanificazione e disinfezione
Sono tre diversi stadi di pulizia da considerarsi l’uno il miglioramento e il completamento dell’altro.
Con il termine igienizzazione si intende infatti l’insieme di operazioni necessarie a rimuovere lo sporco come la polvere, i liquidi, il grasso e il materiale organico da qualsiasi superficie.
È un’operazione preliminare e indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione. Può essere fatta a mano o con macchine detergenti.
La sanificazione è invece un intervento mirato ad eliminare qualsiasi batterio ed agente contaminante che non si riesce a rimuovere con le comuni pulizie.
La sanificazione viene fatta con dei prodotti chimici detergenti che riportano il carico microbico allo standard di igiene accettabile e nella norma.
Quando parliamo invece di disinfezione ci riferiamo all’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente sulle superfici da trattare.
È fondamentale che la sanificazione e la disinfezione siano precedute dall’igienizzazione, per evitare che residui di sporco possano comprometterne l’efficacia.
Sanificazione e prodotti disinfettanti: il nostro consiglio
La sanificazione è dunque l’operazione principe per quanto riguarda sia il contenimento del COVID-19 che delle altre cariche batteriche o virali.
È importante sapere che i prodotti disinfettanti, associati all’acqua e ai normali detergenti neutri, sono sufficienti per la decontaminazione delle superfici.
Ricordiamo che una base di alcool, minimo 70%, o ipoclorito di sodio sono in grado di ridurre significativamente il numero di virus dotati di ‘involucro’, come il coronavirus.
Prodotti per la disinfezione
I principi attivi maggiormente utilizzati nei prodotti disinfettanti (riconosciuti come Presidi Medico Chirurgici – PMC) sono:
- l’etanolo
- i sali di ammonio quaternario (cloruro di didecil deimetil ammonio (DDAC)
- il cloruro di alchil dimetilbenzilammonio (ADBAC)
- il perossido d’idrogeno
- il sodio ipoclorito
Verificare sempre, inoltre, le concentrazioni e i tempi di contatto scritti sulle etichette dei prodotti disinfettanti.
È fondamentale non miscelare prodotti diversi perché si potrebbero generare sostanze pericolose.
Se vuoi approfondire leggi il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità a questo link.
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