Illuminare la tua scrivania in modo ottimale è il primo passo per non stancare la vista dopo ore di lavoro.
Pertanto scegliere la luce più adatta si rivela una scelta obbligata.
Ecco qui alcuni consigli su come illuminare il tuo spaziodi lavoro in modo ottimale.
Le lampade da tavolo: la scelta più indicata
Per prima cosa il consiglio è quello di collocare la scrivania vicino ad una finestra per sfruttare il più possibile le ore di luce naturale.
Poi cerca di avere sempre due fonti di luce, oltre a quella solare: una lampada a soffitto per l’illuminazione dell’intera stanza (si evitano ombre nei lati del nostro campo visivo) e una lampada da scrivania.
La lampada da scrivania, essendo a fascio diretto, migliora l’illuminazione sulla zona di lavoro evitando così agli occhi di sforzarsi.
Lampade da scrivania per lavorare meglio
Sul mercato ci sono diversi modelli di lampade da scrivania, dal design più ricercato alla diversa tipologia di illuminazione (alogene o a LED).
Luce calda, luce fredda o neutra?
Certo la luce solare rimane la più indicata ma durante i periodi invernali la scelta deve cadere sulla luce neutra.
Questo tipo di luce è la più vicina allo spettro luminoso del sole ed è compresa tra i 3000 k e i 5000 k.
La luce calda distorce troppo i colori mentre la lucefredda crea delle fastidiose tonalità tendenti all’azzurro.
La luce neutra rimane bianca e incolore, perfetta per le diverse ore di lavoro.
Con l’uso di lampadine a LED, che hanno il vantaggio di non irradiare la luce ultravioletta, gli occhi non si affaticano.
La tecnologia a LED ti permette, inoltre, il miglior risparmio in termini di consumo e di durata.
Valuta il modello di lampada da scrivania
Il modello più usato sulle scrivanie rimane quello con il braccio regolabile in diverse inclinazioni, magari con un regolatore (dimmer) che permette di aumentare e ridurre l’intensità della luce.
Poi ci sono le lampade smart. Sono modelli più leggeri, di dimensioni contenute e con il fascio di luce direzionabile.
Queste lampade sono ottime da tenere vicino al pc portatile.
E ricorda che, anche se lo schermo del computer è luminoso, bisogna evitare di lavorare al buio.
I tuoi occhi si affaticano di più con un’unica fonte di luce.
Valuta i modelli di lampada da scrivania che ti proponiamo oggi:
Scegliere il fascio di luce più adatto alla tua vista e la regolazione del braccio della lampada da scrivania sono gli elementi da tenere in considerazione per la scelta perfetta!
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Ci trovi a San Bonifacio, via Don Giuseppe dalla Tomba, 3 – S.S.11 difronte al supermercato Eurospin.
Scrivere gli appunti è un modo efficace per fissare informazioni e concetti che ti serviranno in futuro.
Ecco perché è indispensabile farlo con la massima accuratezza e in un tempo breve.
In questo modo potrai riportare quelle parti, di un discorso o di un testo, fondamentali da ricordare.
Vediamo insieme alcuni utili metodi per farti risparmiare tempo.
Come prendere gli appunti?
Non serve scrivere tutto: schematizzare le lezioni semplifica lo studio e permette di ottenere buoni risultati.
Vediamo insieme quali sono i metodi collaudati per prendere appunti in modo efficace.
Molti ragazzi prendono appunti digitando su una tastiera.
Il nostro consiglio è quello di scrivere gli appunti a mano.
Il metodo tradizionale con carta e penna ti permette di capire e ricordare più facilmente ciò che scrivi rispetto a coloro che digitano.
Questo perché scrivendo su un portatile è facile entrare in modalità “trascrizione”: digitare cioè tutto ciò che viene detto invece di cercare di capire in modo ragionato quali siano le cose più importanti da scrivere.
Scrivere a mano, inoltre, favorisce la concentrazione.
La scrittura negli appunti: perché è importante?
Prendere bene gli appunti durante le lezioni è un ottimo modo per risparmiare tempo e fatica quando dovrai studiare.
Infatti, mentre scrivi a mano i tuoi appunti, riesci a capire quali sono i concetti che più interessano al professore e che potrebbe chiederti nell’interrogazione.
Ma qual è la giusta tecnica per prendere appunti?
Innanzitutto dovrai avere a disposizione tutto il materiale necessario: matite, penne, gomme per cancellare, evidenziatori e blocchi a righe o a quadretti.
Puoi trovare tutto quello che ti serve nello store di Scriba a San Bonifacio (Verona), oppure ordinare nell’e-shop.
Come prendere appunti in modo efficace
Ricordati che il tuo compito non è quello di trascrivere parola per parola.
Per prendere degli appunti in modo efficace il consiglio è di seguire questi 8 pratici accorgimenti.
1) Annota solo i concetti chiave
Preoccupati di segnare ciò che il professore dice riguardo i concetti chiave dell’argomento.
Eventuali nomi e date li puoi recuperare in un secondo momento sul libro.
2) Utilizza abbreviazioni
Nel prendere appunti la velocità è un’arma fondamentale. A casa puoi permetterti di utilizzare le abbreviazioni e il linguaggio da sms (come “cmq” al posto dei “comunque”, le “x” al posto dei “per”, “tt” al posto di tutto o altro).
Ma solo nei tuoi appunti, mi raccomando!
3) Elimina le parole inutili per la comprensione del concetto
Elimina tutte quelle parole che non servono per comprendere il discorso: articoli, congiunzioni e preposizioni.
Il concetto sarà ugualmente comprensibile, ma sarai più veloce.
4) Focalizzati sulle informazioni che ti sono nuove
Non ti servirà a molto appuntare ciò che già sai.
5) Metti in evidenza i concetti importanti
Puoi scrivere in maiuscolo, sottolineare i concetti con pennarelli o evidenziatori.
Quando rileggerai i tuoi appunti ti sarà più facile individuare gli argomenti più importanti.
6) Usa elenchi puntati e numerati
Gli elenchi sono molto utili per la memoria visiva: utilizzali se l’argomento te lo consente
7) Utilizza simboli e fai schemi semplici
Utilizza frecce, pallini, tabelle, diagrammi: sono ottimi modo per ricordare gli argomenti chiave e associarlii tra loro.
8) Trascrivi e rileggi entro 24 ore
Appena finita la lezione (o nell’arco delle 24 ore) gli appunti sono da sistemare e integrare. In questo modo riuscirai a imprimere nella tua mente tutte le nozioni che ti serviranno per l’interrogazione o l’esame.
Nella fase di trascrittura ti consigliamo di utilizzare pennarelli colorati ed evidenziatori per dare maggior risalto ai concetti più importanti.
Questo stimolerà la tua memoria visiva e ti aiuterà a rendere più piacevole lo studio e il ripasso.
Guarda sullo shop online di Scriba: troverai un’ampia scelta di articoli per la scrittura e gli appunti.
Tra le passioni riscoperte dai creativi una nota particolare merita il lettering, definito come l’arte di scrivere le lettere con penne sottili.
Vediamo in cosa si differenzia dalla calligrafia, con la quale è spesso confuso, e quali sono gli accessori per iniziare a praticare quest’arte affascinante.
Lettering e Calligrafia
Queste due discipline non sono uguali. Anche se entrambi i termini si riferiscono alla bella scrittura e, nella maggior parte dei casi, gli accessori per fare calligrafia e lettering sono gli stessi, abbiamo però a che fare con due discipline simili ma ben distinte.
Il vocabolario Treccani riporta questa definizione di calligrafia: «l’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare». La calligrafia nasce ben prima del lettering, prima ancora della nascita della stampa.
Invece quando parliamo di lettering, o hand lettering ci riferiamo all’arte di disegnare le lettere, di disegno vero e proprio. Non è solo bella scrittura.
Ogni lettera, ogni opera, è unica, e non corrisponde quindi a dei parametri specifici, come invece avviene per la calligrafia.
Dietro il lettering c’è un processo creativo durante il quale si provano diversi stili e configurazioni, fino ad arrivare al modello scelto.
Gli accessori per fare lettering
Per iniziare a fare lettering ti basteranno pochi strumenti, così da impratichirti e nel contempo capire quali sono gli accessori che preferisci e con i quali ti trovi meglio.
Sono liner tecnici che partono da punte sottilissime (la più sottile è di 0,1 millimetri) per arrivare a pennini più robusti (0,5 millimetri) usati ache da architetti e illustratori.
Tra gli accessori principali per il lettering troviamo i pennarelli Brush Pen: pennarelli dalla punta flessibile e che permettono di dare libero sfogo alla creatività tipica del lettering (tant’è che in molti casi si parla di brush-lettering).
Questi pennarelli hanno la caratteristica di possedere una doppia punta, una più fine per i dettagli e una flessibile a pennello con cui si possono colorare le aree di maggiori dimensioni.
I Pennarelli ad Aqua Brush Duo sono caratterizzati da due punte molto resistenti e che consentono un lungo impiego senza perdere la qualità iniziale. Da un lato la punta a pennello (4 mm) permette di utilizzare tecniche simili alla pittura.
Dall’altro il pennino (2 mm) permette di tracciare linee sottili e precise per immagini perfette.
Novità che trovi allo store di Scriba sono le penne con punte a pennello della PENTEL:
Dual Metallic Brush con pennello effetto glitter metallizzato,
Milky Brush pennello con inchiostro dai colori pastello,
METTEHOP il rollergel super pigmentato ad effetto opaco e coprente.
L’utilizzo di un’etichettatrice è funzionale a necessità di tipo diverso.
Dalla grande distribuzione (basti pensare alle confezioni degli alimenti, ai capi di abbigliamento, alle bottiglie) agli uffici (le buste della corrispondenza, le lettere, le fatture, i raccoglitori) le etichettatrici sono strumenti indispensabili .
L’etichettatrice è utile anche in casa: per ordinare scatole, documenti accumulati o minuteria varia.
Etichettatrici: utilità
Il compito dell’etichetta è quello di fornire informazioni dettagliate sull’oggetto dove è apposta.
Le informazioni possono riguardare il contenuto di un prodotto, il prezzo, l’origine degli ingredienti, il nome del produttore, la data di scadenza, i contenuti nutrizionali.
Possono indicare anche l’indirizzo di spedizione o suggerimenti per l’utilizzo di un prodotto e il suo successivo smaltimento.
Etichettatrice automatica o manuale: scopri le differenze
Esistono due modi di etichettare i prodotti:
in maniera meccanica, utilizzato in ambito professionale per etichettare prodotti in grandi quantità e di grandi dimensioni;
in maniera manuale, solitamente utilizzato in ambito domestico o nei piccoli uffici.
In questo articolo ti proponiamo di valutare la scelta dell’etichettatrice automatica.
Etichettatrice automatica
Le etichettatrici automatiche procedono in modo continuo l’applicazione delle etichette sui prodotti.
Le loro dimensioni sono adatte per la grande distribuzione o in generale quando si deve etichettare una grande quantità di prodotti.
L’etichettatrice DYMO® LabelManager 280 in KIT è un’etichettatrice portatile ricaricabile con collegamento a pc/mac.
Etichettatrice plung-and-play per pc/mac: basta collegarla al pc/mac per poter immediatamente personalizzare etichette con i caratteri e la grafica preferiti.
Facile digitazione del testo con la tastiera stile computer (qwerty).
La batteria ricaricabile elimina i costi e lo spreco delle batterie tradizionali.
Facile modifica del testo con tasti di formattazione rapida one-touch.
L’etichettatrice LM 160 utilizza etichette d1 da 6, 9 e 12 mm. e tastiera qwerty.
Formattazione rapida con tasti dedicati one-touch per grassetto, corsivo, sottolineatura, dimensione testo e testo in verticale.
Etichette con 2 righe di testo, sia in verticale che in orizzontale.
Altre caratteristiche:
Memoria dell’ultima etichetta stampata.
Funzione di spegnimento automatico.
Funziona con 6 batterie aaa o alimentatore opzionale.
Con l’uso di queste etichettatrici vengono prodotte quantità precise di etichette senza usare etichette in fogli.
Etichettatrice automatica: utilizzo
Quando si utilizza un’etichettatrice automatica si devono prendere in considerazione tre fattori:
Il senso di svolgimento, che influenza il modo in cui le etichette sono posizionate sulla bobina e il verso col quale vengono applicate sulla confezione del prodotto;
L’anima interna della bobina: si tratta del tubo di cartone su cui vengono avvolte le etichette. La dimensione di questa componente è importante: è questo l’elemento della bobina che deve adattarsi alla perfezione all’etichettatrice;
Il diametro esterno massimo, che varia in base al tipo di etichettatrice e al diametro. In base ad esso si scelgono le bobine delle giuste dimensioni.
Per imparare a disegnare bene conta più il saper vedere che l’abilità e la manualità nel disegno, contrariamente a quanto spesso si crede.
Sono molti i libri che esortano a “imparare a vedere le cose in modo nuovo”: con gli esercizi che seguono scoprirete che la capacità a disegnare può essere acquisita da qualsiasi persona con una buona vista e discreta coordinazione tra funzione visiva e funzione motoria e che sappia scrivere in stampatello in modo chiaro.
Secondo la teoria che andiamo ad analizzare oggi il cervello umano è un complesso infinito di risorse, ciò che conta è “imparare a vedere”.
L’articolo è tratto dal saggio di Betty Edwards, Disegnare con la parte destra del cervello. Guida allo sviluppo della creatività e delle doti artistiche.
Vediamo in dettaglio in cosa consiste il metodo di Betty Edwards, docente presso la California State University di Long Beach.
“Disegnare con la parte destra del cervello”: il metodo di Betty Edwards
Questo metodo aiuta la concentrazione e sviluppa l’osservazione senza servirsi di immagini memorizzate. Perché ciò che conta é:
“Disegnare ciò che vediamo e non ciò che crediamo di vedere.”
Negli anni ’70 Betty Edwards, giovane californiana insegnante di disegno, analizza i propri comportamenti quando disegna e s’interroga su alcuni fenomeni interessanti:
• Perché interrompe il suo discorso quando spiega un esercizio dimostrandolo simultaneamente con un disegno?
• Perché un soggetto messo sottosopra dà risultati migliori agli studenti?
• Com’è possibile disegnare meglio le forme osservando gli spazi attorno a loro?
La Edwards sostiene che:
“È possibile imparare a disegnare adottando un nuovo modo di vedere, cioè utilizzando le funzioni specifiche dell’emisfero destro del cervello!”
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Come funzionano emisfero destro e sinistro
Il nostro cervello è diviso in due parti: ”emisfero destro” ed “emisfero sinistro”.
L’emisfero destro controlla il lato sinistro del corpo e l’emisfero sinistro, il lato destro.
Ciò significa che se il vostro cervello sinistro subisce un trauma accidentale, è la parete destra del vostro corpo che sarà maggiormente colpita (e viceversa).
L’emisfero sinistro è fortemente legato all’idea di ciò che è giusto, morale, buono, logico, appropriato. Questa parte analizza, conta, percepisce il tempo, programma le azioni per sequenze.
L’emisfero destro è invece legato ai concetti di ribellione, anarchia e ai sentimenti che sfuggono alla volontà.
Ci aiuta a vedere le cose immaginarie, ed è grazie al nostro emisfero destro che comprendiamo le metafore, sogniamo, creiamo nuove combinazioni di idee.
Funziona sull’intuizione, sul sensibile, vede l’insieme, permette una migliore percezione dello spazio.
Esercizi per imparare a disegnare
“Imparare a disegnare non è solo imparare una tecnica… È imparare a vedere! Le persone con la capacità di vedere e disegnare sono così rare che gli artisti sono spesso considerati dotati di talento eccezionale.
Eppure il disegno è una tecnica che viene acquisita e dalla quale si può ricavare un doppio vantaggio. Non solo il metodo del cervello destro aiuta a trascrivere ciò che abbiamo davanti agli occhi, ma ci fa anche adottare un modo di pensare più creativo che è utile in tutti i campi.
In effetti, l’attitudine di un individuo al disegno deriva essenzialmente dalla sua capacità di adottare un modo insolito di elaborare l’informazione visiva, vale a dire la capacità di passare da un metodo verbale e analitico a un metodo spaziale e globale.” Betty Edwards
In disegno, la cosa più importante è proprio vedere e non rappresentare ciò che il cervello ha memorizzato.
Per arrivare a non analizzare e decomporre in maniera razionale, bisogna dunque disconnettersi dall’emisfero sinistro per mettersi all’ascolto di quello destro.
Gli esercizi della Edwards ti aiuteranno, con il tempo, a disegnare con la parte destra del cervello.
1. Il disegno all’inverso
Quando un’immagine viene messa sottosopra, i dati visivi non corrispondono: il messaggio è estraneo a noi e il nostro cervello è disturbato dall’aspetto molto diverso.
I risultati di questo esercizio sono solitamente molto sorprendenti per le qualità del disegno ottenuto e il grande rispetto delle proporzioni e dei dettagli.
“Disegnare quello che vedo e non quello che penso di sapere.”
2. Il disegno in negativo
Gli spazi negativi sono gli spazi vuoti in una composizione artistica, mentre oggetti e personaggi sono le forme positive.
Sembra che il cervello sinistro sia molto poco interessato agli spazi negativi, quelli che non rappresentano nulla di specifico.
La sfida è disegnare qualcosa disegnando il vuoto.
O meglio, disegnare gli spazi vuoti intorno a un oggetto, senza mai essere interessato all’oggetto stesso.
Disegnare è molto più facile quando si disegnano gli spazi negativi perché il cervello sinistro, incapace di nominare uno spazio negativo, smette di imporre ciò che conosce e lascia così lavorare il cervello destro!
3. Il disegno dei contorni puri
Il disegno di contorni puri soddisfa ancora meno il cervello sinistro.
E’ probabile che il cervello sinistro non ami questo lavoro perché si basa sulla percezione delle informazioni spaziali e relazionali, tipiche dell’emisfero destro!
In sintesi, il disegno dei puri contorni è un disegno creato osservando attentamente il suo modello ed evitando di guardare il disegno che si sta realizzando sul foglio.
Esercizi di preparazione
Per disconnettersi dal cervello sinistro, parte razionale del cervello, e lasciare spazio alla parte più soggettiva e sensoriale, sono necessari dei piccoli esercizi.
Sono tutti basati sulla concentrazione, l’osservazione, la percezione dei sensi.
Prendere possesso dell’area di lavoro percependo il formato del proprio foglio.
Toccare, posizionare sulla scrivania e osservare le proporzioni del foglio.
Mantenere la posizione della carta.
Con la matita (o la penna) tracciare una linea continua, senza sollevare la matita. Non guardare la carta e disegnare senza sollevare matita dal foglio in linea continua.
Toccare il foglio, percepire gli spazi liberi attorno ad esso.
Posizionarsi, respirare, ascoltare il proprio respiro.
Disegnare con tutto il braccio e liberamente: linee rette verticali, orizzontali e curve.
Il materiale
Per eseguire gli esercizi non c’è bisogno di molto materiale.
Più avanti potrai procurarti altro materiale, per esempio un carboncino, un pennarello da disegno, qualche pastello di varie tonalità di grigio e di ocra.
Il 2024 è giunto al termine e il team di Scriba traccia un resoconto degli articoli più letti dal pubblico del Blog.
In questo modo intendiamo mettere a disposizione dei lettori una serie di argomenti utili per l’ufficio, la scuola e la casa.
Questa analisi, inoltre, ci aiuta a capire due cose:
quali sono gli argomenti di maggiore interesse,
migliorare la proposta delle diverse tipologie di articoli presenti nello store di Scriba a San Bonifacio (Verona) e su shop.scribanet.com.
Anche quest’anno il pubblico ha apprezzato gli articoli di approfondimento e lo ha dimostrato con un cospicuo aumento del numero delle pagine visitate.
Il Blog: una fonte di approfondimento per i nostri lettori
Molte sono le tematiche trattate sul Blog di Scriba.
Dagli articoli per la scuola come gli zaini ergonomici, i libri e strumenti fino alle Belle Arti con colori, tele e pennelli fino all’ufficio con sedie e scrivanie per arrivare agli articoli per il lavoro come scarpe antinfortuinistiche e dispositivi individuali per la sicurezza.
Un insieme di comparti con varie tipologie di prodotti che richiedono di essere spiegati nelle loro particolarità.
E questo viene apprezzato dal lettore del Blog di Scriba.
3 articoli più letti nel 2024: dal fai da te alla scuola
Un articolo dove trovi alcune utili istruzioni per imparare, in breve tempo, a dare nuova vita alle tue vecchie magliette o rendere unici i tuoi jeans sbiaditi.
Con la tecnica di pittura sul tessuto imparerai a scegliere quali colori usare, come preparare il tessuto, come procedere con il colore e fissare il dipinto su borse di tela, tovaglie o cuscini.
Importante è la scelta dei materiali.
I colori per tessuto sono disponibili in diverse tipologie: possono essere colori per tessuto in flacone, colori per tessuti in pennarello o colori per tessuti in spray.
I flaconi vanno bene per qualsiasi tipo di dipinto su stoffa.
I pennarelli sono perfetti per linee precise e se si desidera scrivere su tessuto, anziché dipingere.
Gli spray sono perfetti per grandi superfici o se utilizzi lo stencil.
Se utilizzi colori per tessuto in flacone o barattolo avrai bisogno di pennelli per dipingere. È meglio scegliere un pennello in pelo sintetico, di forma piatta e di medie dimensioni.
Nella scelta dello zaino per la scuola media si valutano diversi aspetti:
Disegni e serigrafie (ogni anno rivisti nei colori e fantasie)
Personalizzazione (all’evento Satch Spray Day puoi rendere unico il tuo zaino)
Portabilità e comodità
Ergonomia (per non caricare spalle e colonna vertebrale)
Dimensioni e peso.
Ci sono molti modelli in commercio e per questo è indispensabile capire quali sono i punti di forza di uno zaino dai disegni personalizzabili ed ergonomico.
Con la lettura di questo articolo riuscirai ad avere le idee più chiare nell’acquisto dello zaino per la scuola media.
La pittura sulla plastica non è così semplice come sembra.
Ecco che i consigli presenti nell’articolo sono stati apprezzati. Oltre a questo ci sono delle idee su come decorare un oggetto appena dipinto.
Presenti e suggeriti nell’articolo una scelta di colori vinilici indispensabili per ottenere degli ottimi risultati.
Con il Blog di Scriba trovi tanti utili approfondimenti sugli articoli che riguardano la scuola, l’ufficio, le belle arti ma anche articoli per la grande distribuzione, la ristorazione e i magazzini.
Vieni a trovarci allo store di Scriba dove trovi il personale specializzato pronto a soddisfare ogni tua richiesta di preventivo senza impegno.
Per il 2025 troverai, sul Blog di Scriba, nuovi articoli aggiornati con le utile novità.
Grazie per l’attenzione che ci hai dedicato in questi anni!
Vieni in Scriba
Daremo un simpatico gadget a tutti i nostri visitatori.
* il gadget sarà consegnato presentando il codice in negozio
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