misurare angolo

Disegno tecnico: come misurare un angolo con il goniometro

Il goniometro è uno strumento che permette di disegnare e misurare gli angoli.

Può essere di forma semicircolare o completamente circolare, per misurare angoli a 360°. 

È uno strumento da disegno semplice da utilizzare, ma devi prima aver chiaro quale parte utilizzare e come sistemarlo sul foglio per misurare il tuo angolo.

Cerchiamo di capirne insieme qualcosa in più.

 

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disegno tecnico
Goniometro circolare ARDA e semicircolare ARDA in materiale plastico ecosostenibile riciclabile al 100%

 

Breve ripasso sui tipi di angolo

Gli angoli si suddividono in acuti, ottusi e retti:

  • gli angoli acuti sono stretti (meno di 90°), 
  • gli angoli ottusi sono più larghi (maggiori di 90°), 
  • gli angoli retti sono esattamente a 90° (due linee perpendicolari). 

Puoi facilmente riconoscerli a occhio: un angolo è acuto semplicemente perché è inferiore a 90°.

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Come misurare un angolo con il goniometro

Prima di tutto cerca di capire che tipo di angolo devi misurare: ti aiuterà a identificare la scala più appropriata sul goniometro. L’ angolo è acuto o retto?

Per misurare il tuo angolo procedi così:

  1. Posiziona il puntatore del goniometro sull’origine o sul vertice dell’angolo da misurare.
  2. Blocca il goniometro in posizione, inserendo la punta della matita o della penna nel puntatore centrale.
  3. Ruota il goniometro per allineare uno dei lati con la base.
  4. Mantieni il vertice dell’angolo all’origine e ruota il goniometro in maniera che uno dei lati dell’angolo ricada sulla base dello strumento.
  5. Segui il lato opposto dell’angolo finché non individui il punto in cui interseca la scala graduata del goniometro. Per ottenere una misura accurata, il lato dell’angolo deve essere sufficientemente esteso da superare la circonferenza esterna del goniometro.

Il numero presente sulla scala graduata in corrispondenza dell’intersezione con il lato dell’angolo indica l’ampiezza dell’angolo in gradi. 

 

Come usare il goniometro. Immagine wikiHow Sul nostro e-shop trovi normografi, curvilinei e tutto quello che ti serve per il disegno tecnico

Fai attenzione: 

Se il lato dell’angolo non supera l’arco del goniometro, prolungalo utilizzando un foglio di carta. 

Allinea il lato del foglio con quello dell’angolo in modo da creare un prolungamento che ti permetta di eseguire la misurazione sulla scala del goniometro.

Quasi tutti i goniometri hanno due scale graduate opposte, una nel lato interno dell’arco e una sul bordo esterno. Questa caratteristica permette di misurare gli angoli originati da entrambe le direzioni.

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pennarelli scuola ufficio

Pennarelli per scuola e ufficio: come sceglierli

Il pennarello può essere destinato a tantissimi utilizzi, ed è proprio in base a questa sua grande versatilità e al tipo di inchiostro con cui colora che assume caratteristiche diverse: pennarello ad acqua, pennarello indelebile, pennarello marcatore a vernice, pennarello cancellabile a secco e tanti altri.

I pennarelli più comuni sono comunque i pennarelli a base d’acqua e quelli a base di alcol.

Ma come scegliere i pennarelli giusti tra i tanti prodotti di cancelleria?

Vediamo insieme le diverse tipologie.

Come scegliere i pennarelli

Prima di tutto, tieni presente che nei pennarelli il tratto di scrittura è espresso in mm, e a volte una stessa punta riesce a tracciare diversi spessori secondo l’inclinazione della punta pennarelli (es. da mm 2 a mm 3,5).
Attenzione a non confondere il tratto di scrittura con il diametro della punta.

Tipi di pennarello

Pennarello a base d’acqua

Questo tipo di pennarello è detto detto anche colore a spirito: ha inchiostro non grasso e composto da una soluzione acquosa di prodotti coloranti e una minima parte di solvente (toluene o xileneche) che viene assorbito dalla punta in feltro o nylon e trasferito in modo uniforme sulla carta.

È il pennarello più adatto ad essere usato su carta ed è molto diffuso negli uffici e negli ambienti scolatici.

pennarello uffici e scuola
Pennarello di altissima qualità dai colori intensi. Scatola in metallo da 10 pe Acquarellabile. Punta media in fibra indeformabile, larghezza 1 mm, solida e resistente. Inchiostro a base d’acqua inodore.

Pennarello indelebile a base d’alcool

Il pennarello indelebile si caratterizza dal fatto che il suo inchiostro resiste all’acqua, è composto da solventi particolari come xilene, toulene o alcool, ed è particolarmente indicato per scrivere non solo sulla carta, ma anche su altre superfici come legno o plastica, sulle quali generalmente è difficile far permanere la scrittura del pennarello.

Oltre ad essere idrorepellente, l’inchiostro del pennarello indelebile è resistente alla frizione, consentendo di evitare la cancellazione dovuta ad agenti atmosferici o ad azioni umane.

 

pennarello permanente
Pennarello indelebile con punta in fibra per superfici lisce, lucidi, CD-DVD. Può rimanere senza cappuccio fino a tre giorni senza seccare. Punta 1,0mm.

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Pennarello Marcatore a Vernice

Il marcatore permanente sostituisce il pennello per marcare su ogni materiale e superficie. Ha inchiostro pigmentato poco odoroso e una resa efficace, si caratterizza per un’asciugatura rapida e la sua vernice resiste all’acqua e al calore fino a 300°C.

È adatto in particolare per il vetro, la plastica, il metallo e il legno.

 

marcatore edding
Marcatore a vernice coprente effetto smalto, permanente ed inodore. Privo di toluene/xilene. Resiste all’acqua, allo sfregamento, alle temperature fino a 400°C (bianco e argento fi no a 1000°). Aderisce a tutte le superfici lisce e porose: vetro, plastica, legno e metallo.

 

Pennarello Cancellabile a Secco

Il pennarello a secco si usa per scrivere su lavagne bianche o lucidi per proiettori.

Il suo tratto può essere cancellato con un panno, con un cancellino, o anche con un dito, perché l’inchiostro che contiene non ha al proprio interno alcun tipo di solventi e si posa sulla superficie ma non vi si lega.

pennarelli lavagne
Marcatore punta tonda 4mm con inchiostro cancellabile a secco per lavagne bianche. Colori brillanti e ottima cancellabilità. Odore neutro. Astuccio da 6 pennarelli.

 

Pennarello Evidenziatore

L’evidenziatore è un dei pennarelli più conosciuti e utilizzati sia nello lo studio che nel lavoro.

La sua particolarità è il colore, brillante e allo stesso tempo semitrasparente, colore che copre e permette invece di mettere in evidenza ciò che si intende sottolineare e mettere in risalto.

evidenziatori
Busta 6 evidenziatori. Evidenziatore stabilo boss pastel. Nuovi colori pastello.

Pennarello Lavabile

È il pennarello destinato ai bambini. Il suo inchiostro è a base d’acqua facilmente lavabile sia sulla pelle che sui vestiti, non tossico e con cappuccio di sicurezza.

Ha punta spesso conica, che risulta rinforzata rispetto ai normali pennarelli, e i colori più accattivanti per stimolare la fantasia dei bambini.

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Colore all’acqua di intensa colorazione. Permette di ottenere vivaci e luminosi disegni si applica con facilità su qualsiasi tipo di carta. Adatto a utilizzatori di qualsiasi età. Secchiello 96 pezzi.

 

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compasso disegno tecnico

Disegno tecnico: impara ad usare il compasso in modo corretto

Nel disegno tecnico il compasso è uno strumento indispensabile.

Non è un oggetto semplicissimo da utilizzare, è bene quindi essere preparati sia per utilizzarlo al meglio sia per non danneggiarlo.

Premesso che un compasso di qualità ha un certo costo, vediamo in questa breve guida come utilizzarlo in modo corretto.

Cosa fare con il compasso

Il compasso è uno strumento composto da due braccia, uno che termina con un ago, l’altro con una mina o un pennino, ed un perno che li incerniera. 

Affinché sia possibile disegnare, per evitare sbilanciamenti, l’ago deve sporgere di 1-1,5 mm rispetto alla mina.

Con il compasso possiamo disegnare circonferenze intere e archi di circonferenza.

Possiamo adoperarlo inoltre per riportare le misure da una parte all’altra, per esempio su un diagramma oppure su un a cartina geografica o nautica.

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Come fare una misura col compasso

Per riportare le misure utilizzando il compasso questo è il metodo corretto:

  • puntiamo l’ago sopra un estremo della nostra retta o segmento e apriamo il compasso facendo poggiare la mina sull’altro estremo,
  • senza modificare l’apertura, puntiamo l’ago sul foglio, poggiamo la mina e riportiamo esattamente la misura appena presa.
disegno tecnico: compasso
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Come tracciare una circonferenza

Se devi disegnare una circonferenza o un arco, misura esattamente l’apertura del compasso che deve corrispondere al raggio della figura che devi tracciare. 

Aiutandoti con tutte due le mani, avvicina la punta del compasso al punto che corrisponde al centro della circonferenza, quindi esercita una discreta pressione per fissare la punta metallica al foglio.

Facendo attenzione a non perforare il foglio disegna una minuscola teca circolare in cui la punta possa ruotare senza slittare. 

Impugna poi il compasso con una mano sola posizionando pollice e indice sul perno e inizia a ruotare dopo aver poggiato la mina sul foglio.

Se l’impugnatura è corretta, con un solo movimento di rotazione completerai la circonferenza intera.

Consigli utili

  1. Per i disegno tecnico scegli un compasso a rotella: è più stabile.
  2. Prima di utilizzare il compasso controlla che lo snodo non si muova, ossia che non perda l’angolo imposto e che la mina sia affilata a scalpello. 
  3. Non usare mine a punta perché non producono una buona linea.
  4. Per ottenere una circonferenza con linea pesante metti nel compasso una mina molto morbida (HB).
  5. Per un buon risultato è opportuno mettere sempre un cartoncino tra il foglio e il tavolo da lavoro: ciò impedirà al foglio di scivolare e consentirà una presa più sicura alla punta del compasso.

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disgrafia

Disgrafia e dislessia: da Scriba trovi gli articoli dedicati

In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta, nonostante le diagnosi siano in costante aumento.

L’Associazione italiana dislessia (AID) svolge un’importante funzione comunicativa per aiutare le famiglie con bambini dislessici.

Si stima che nel nostro paese ci sia almeno un bambino con DSA (disturbi specifici apprendimento) per ogni classe.

Per noi leggere, scrivere e far di calcolo sono operazioni semplici, ma per questi bambini risultano difficoltose.

Anche se i ragazzi dislessici, erroneamente, possono sembrare svogliati o non volersi applicare, essi non hanno problemi cognitivi e sono creativi, intelligenti, vivaci.

Ti preoccupi perché tuo figlio non scrive bene e i suoi quaderni sono disordinati? 

Nell’abito più ampio della dislessia, in questi bambini, si possono manifestare dei problemi nella scrittura, nel calcolo e nella lettura.

Quindi quando si parla di disgrafia si guarda al segno grafico e alla difficoltà di tenere un ordine nell’organizzare lo spazio del foglio.

Le lettere, molto spesso, sono incomprensibili e non sono legate tra di loro.

Pertanto anche la sola copiatura dalla lavagna diviene un’azione impegnativa.

Comunque un ragazzo disgrafico può scrivere anche bene, solo che gli costa uno sforzo maggiore dei suoi compagni.

Questo però non significa che non possa migliorare.Con il tempo e un passo alla volta il ragazzo disgrafico può diventare più consapevole delle sue capacità e riuscire a perfezionarsi. 

disgrafia
La disgrafia si manifesta con una difficoltà nell’abilità motoria della scrittura (foto www.aiditalia.org)

Indicatori per riconoscere la DSA

Ci sono degli indicatori utili per una diagnosi della dislessia che possono essere valutati a partire da 4 – 5 anni fino alla fine della seconda classe primaria.

Difficoltà linguistiche

  • scarsa capacita di costruzione di una frase
  • problemi di memoria
  • scarsa conoscenza delle parole e dei signigicati

Difficoltà motorie

  • scarsa manualità
  • scarsa capacità di disegno

Difficoltà uditive

  • scarsa capacità di organizzare giochi
  • difficoltà di ripetere e individuare toni, suoni, parole e sillabe

 

dislessia
Da Scriba trovi i quaderni per disgrafici nei vari formati, quadretto grande 10M (prima e seconda classe primaria) e quaderni con riga più bassa per i corsi avanzati (terza classe primaria)

Cosa fare?

Ogni persona richiede una valutazione e un percoso specifico e studiato in base alle variabili.

Vi sono degli strumenti compensativi, citati nella legge 170/2010 che garantiscono l’autonomia del giovane studente.

Molti di questi strumenti sono fruibili con l’uso del PC ma ci deve essere comunque un percorso di studio con una didattica adeguata.

Gli studenti con DSA e certificazione 104/1992 possono ottenere la versione digitale dei libri di testo della scuola attraverso il servizio LibroAIDecco come accedere.

Per approfondire leggi questo articolo:

Da Scriba trovi i quaderni per dislessici in accordo con le linee guida sulla disgrafia

Se hai bisogno di un consiglio o di un suggerimento riguardo l’uso e la scelta tra i vari quaderni pensati per supportare il bambino nel suo percorso di apprendimento, non esitare a contattarci o passa dal negozio.

 

disegno tecnico

Normografo e curvilinei: che cosa sono e come si utilizzano

Normografi e curvilinei sono degli strumenti utilizzati nel disegno tecnico manuale. 

Questi strumenti vengono utilizzati anche in ambiente didattico, nei primi anni di scuola, per far avvicinare i bambini alla scrittura e al disegno.

Vediamo insieme cosa sono, a cosa servono e come si utilizzano.

Che cos’è un normografo

Il normografo è un particolare tipo di strumento utilizzato per la scrittura di caratteri uniformi, autilizzato soprattutto nell’ambito del disegno tecnico. 

Si tratta di una piccola lastra (solitamente realizzata in plastica, ma che può essere anche di altri materiali) raffigurante alcuni caratteri intagliati. 

Tra questi sono presenti le lettere dell’alfabeto (in maiuscolo e in minuscolo), ma anche i numeri e altri simboli speciali (come i segni per la punteggiatura e i segni matematici).normografo

A cosa serve e come si usa

Il normografo serve dunque per realizzare lettere, numeri e forme varie in modo rapido e molto preciso.

A livello professionale i normografi vengono utilizzati in particolar modo dagli architetti, dai geometri e, più in generale, dai disegnatori tecnici, principalmente per la quotatura e la descrizione dei progetti, così da presentare testi ben scritti e uniformi. 

A scuola, invece, viene utilizzato dai bambini per imparare a scrivere o migliorarsi nella scrittura. 

Utilizzare questo strumento è molto semplice: con una penna, una matita o un pennino a inchiostro, segui la sagomatura delle forme intagliate nel normografo, a seconda delle necessità.

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Che cos’è un curvilineo

Il curvilineo è una squadra che si utilizza nel disegno manuale, ma questa volta per tracciare curve di raggio variabile di vario tipo: paraboliche, ellittiche, iperboliche, a spirale, libere. 

Solitamente viene realizzato in plastica, ma può essere anche di legno o di metallo.

A cosa serve e come si usa

Il curvilineo serve per accompagnare in modo sicuro la mano del disegnatore, riducendo al minimo la probabilità di errore.

L’utilizzo di questo accessorio per il disegno è molto semplice: basterà appoggiare il curvilineo sul foglio, scegliere la curva che si desidera realizzare e infine seguire le linee dell’oggetto con un pennino, così da tracciare linee e curve perfette. 

Le puoi trovare principalmente di tre forme, raffigurate nell’immagine seguente:

blister tre curvilinee

Il modello in alto viene utilizzato principalmente per disegnare ellissi, il modello al centro per disegnare iperboli, il modello in basso si utilizza per disegnare parabole. Nel nostro e-shop trovi un blister che le contiene tutte tre.

In ambito lavorativo viene utilizzato principalmente dai geometri, dagli architetti, dai disegnatori tecnici e dai modellisti. Tuttavia, come il normografo, anche questo strumento è stato ormai in buona parte sostituito dai programmi.

I curvilinei flessibili

Le curve flessibili, o curvilinei flessibili, sono strumenti caratterizzati da un filo metallico rivestito con materiale plastico di colore blu. 

I curvilinei flessibili sono liberamente deformabili e sono dunque ideali per contrassegnare e tracciare qualsiasi forma rotonda e qualsiasi curva. 

Ne esistono di diverse lunghezze e mantengono la forma nella quale vengono piegati.

blister tre curvilinee

Nella categoria apposita del nostro e-shop Disegno tecnico puoi trovare tutti gli accessori utili nel disegno tecnico: normografi, curvilinee, goniometri e molto altro.

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come prendere appunti

Come prendere appunti in modo efficace: 4 consiglii utili

Il desiderio di ogni studente è quello di trovare un modo per prendere gli appunti della lezione in maniera efficace.

Che siano appunti presi a scuola o all’università, ci sono alcuni metodi collaudati: vediamoli insieme.

Come prima cosa, per ricordarsi concetti e formule e ottenere buoni risultati bisogna saper schematizzare le lezioni.

Prendere bene gli appunti a scuola: perché è importante?

Prendere appunti in classe è un ottimo modo per risparmiare tempo e fatica a casa. 

Infatti, mentre prendi appunti, riesci a capire quali sono i concetti che più interessano al professore (e che potrebbe chiederti nell’interrogazione o nel compito in classe).

Qual è la giusta tecnica per prendere appunti?

Innanzitutto dovrai avere a disposizione tutto il materiale necessario: matite, penne, gomme per cancellare, evidenziatori e blocchi dedicati agli appunti.

Puoi trovare tutto quello che ti serve nello store di Scriba a San Bonifacio (Verona), oppure ordinarlo nell’e-shop.

 

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Come prendere bene gli appunti durante la lezione?

Ricordati che tu non sei un registratore e il tuo compito non è quello di trascrivere parola per parola.

Per prendere degli appunti efficaci il consiglio è di seguire questi pratici accorgimenti.

1) Annota solo i concetti chiave

Preoccupati di segnare ciò che il professore dice riguardo i concetti chiave dell’argomento.

Eventuali nomi e date li puoi recuperare in un secondo momento sul libro.

2) Utilizza abbreviazioni

Nel prendere appunti la velocità è un’arma fondamentale. Perciò questo sarà l’unico caso in ambito scolastico in cui potrai permetterti di utilizzare le abbreviazioni e il linguaggio da sms (come “cmq” al posto dei “comunque”, le “x” al posto dei “per”, “tt” al posto di tutto o altro).

E non ti preoccupare se non scrivi bene e in modo ordinato.

3) Elimina le parole inutili

Evita tutte quelle parole che non servono per comprendere il discorso: articoli, congiunzioni e preposizioni.

Il concetto sarà ugualmente comprensibile, ma sarai più veloce.

4) Metti in evidenza i concetti importanti

Quando rileggi i tuoi appunti è più facile individuare i concetti più importanti se li hai sottolineati o evidenziati nel modo che più ti piace.

Puoi scriverli in maiuscolo, segnarli con frecce, sottolinearli con pennarelli o evidenziatori.

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Come prendere appunti: cosa fare a casa

Una volta tornato a casa dovrai ricopiare e integrare i tuoi appunti. 

È molto importante che questa operazione venga fatta entro le 24h successive alla lezione: in questo modo riuscirai a imprimere nella tua mente tutte le nozioni che ti serviranno per l’interrogazione o l’esame.

Nella fase di trascrittura ti consigliamo di utilizzare pennarelli colorati ed evidenziatori per dare maggior risalto ai concetti più importanti. 

Questo stimolerà la tua memoria visiva e ti aiuterà a rendere più piacevole lo studio e il ripasso.

Utilizza anche i post-it, per organizzare al meglio il tuo lavoro.

 

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